
Oltre ad essere un dovere morale di tutti i cittadini, quello della decarbonizzazione è anche un tema ambientale: solo eliminando le emissioni la Sardegna potrà dirsi davvero pulita
Rispetto alle altre regioni italiane, l’isola presenta infatti oggi un maggiore tasso di elettrificazione in tutti i settori: nel settore residenziale, ad esempio, il 27% della produzione di calore è ottenuto da energia elettrica a fronte del 2% della media nazionale; nel settore industriale l’energia elettrica rappresenta quasi il 45% dei consumi rispetto al dato nazionale leggermente inferiore al 40%. I dati analizzati evidenziano che la Sardegna ha iniziato in anticipo il percorso che porta all’elettrificazione dei consumi finali, concretizzando quanto richiesto dalle direttive europee e dalle conseguenti attuazioni nazionali.
L’elettrificazione dei consumi è tuttavia solamente uno dei tasselli per la decarbonizzazione. Essa deve essere accompagnata da una modifica radicale del mix energetico usato per la produzione di energia che dovrà essere sempre più basato sulla produzione da fonte rinnovabile. Anche in questo caso la Sardegna ha una posizione di privilegio per la disponibilità di sole e vento, in grado di sostenere la produzione rinnovabile e alimentare impianti per la produzione di combustibili verdi e idrogeno per i settori nei quali l’eliminazione dei combustibili di origine fossile è di più complessa attuazione (settori hard-to-abate).
In quest’ottica, la produzione da fonti rinnovabili in Sardegna ha margini di crescita sufficienti a soddisfare la domanda di energia elettrica sen za occupazioni indiscriminate del territorio salvaguardando l’ambiente, uno dei beni primari dell’isola.