
Gli investimenti privati nell’isola porterebbero 8 Miliardi di euro da parte di aziende sarde o continentali con un moltiplicatore pari a circa 17 miliardi di euro fino al 2030
Al momento nell’isola sono stati presentati in autorizzazione ministeriale progetti per circa 52 GW tra eolico (onshore e offshore) e fotovoltaico/agrivoltaico. Il numero di GW però realmente autorizzabili al 2030 sarà di 6.2 GW come stabilito nel DL Aree Idonee del MASE secondo il quale ogni regione ha ricevuto mandato di portare avanti progetti per la decarbonizzazione del Paese da parte dell’Europa. Per realizzare questi impianti i capitali sarebbero spesi da aziende sia sarde che continentali che lavorano in questo settore in modo serio e onesto nella stragrande maggioranza dei casi.
La riduzione poi dei costi energetici dovuta all’abbassamento dei costi di produzione dell’energia (ad oggi i costi di produzione da carbone o gas sono circa pari al doppio rispetto a quelli di produzione da eolico o fotovoltaico) farebbe da volano a molte attività produttive che nell’isola fanno fatica a partire o a sopravvivere proprio a causa degli alti costi energetici.
Infine, non da ultimo, il vantaggio di poter essere la prima isola al mondo completamente carbon free, un biglietto da visita importante sia per attrarre turisti, sia per attrarre persone che vogliano venire a vivere in una regione veramente pulita.